L’iniziativa
«Aspettando il Natale» è l’iniziativa con la quale la Consulta dei cittadini riprende le proprie attività.
Si tratta di un pranzo solidale riservato a chi è solo e, complice l’approssimarsi delle festività natalizie, avverte maggiormente la propria condizione di solitudine.
Siamo consapevoli che un pranzo non possa risolvere problemi che si radicano in una società sempre più frammentata, nella quale le persone sono ridotte ad atomi spesso isolati e irrelati. Siamo altrettanto convinti, però, della necessità e dell’urgenza di tornare a intessere relazionali, in grado di rigenerare quella rete comunitaria capace di accogliere, salvaguardare, tutelare e valorizzare ciascuno dei propri membri.
«Aspettando il Natale» vuole essere un primo passo, piccolo ma deciso, in questa direzione. Altri ce ne saranno nel prossimo futuro.
Ad oggi la Consulta è costituita da una quindicina di cittadini, ognuno con la propria sensibilità, con il proprio bagaglio di esperienze, con le proprie convinzioni. Tutti, però, condividiamo l’idea che insieme possiamo camminare più speditamente verso quell’ideale di comunità a misura d’uomo di cui sentiamo vivo il bisogno.
Il pranzo, in programma per la Vigilia di Natale, nei locali della parrocchia Santi Giuseppe e Pio, sarà un momento di fraternità e condivisione, un messaggio di accoglienza e di speranza: un seme che speriamo, col contributo di tutti, possa portare abbondanti frutti.
Chi siamo
La Consulta si è strutturata, gradualmente e con consapevolezza, nei mesi scorsi ed ha avvertito la forte esigenza di intensificare le proprie attività alla luce degli attentati incendiari e degli atti di violenza verificatisi di recente nella nostra Comunità.
Certi che gli organi preposti e le forze dell’ordine sapranno individuare i responsabili di simili episodi, ci siamo chiesti che cosa possiamo fare noi, come semplici cittadini.
Abbiamo preso consapevolezza che stigmatizzare, accusare, giudicare sono atteggiamenti del “cittadino a tempo”, dell’“educatore a gettone”, che vive la dimensione del virtuale come dimensione ormai predominante, se non unica, dell’esistenza umana.
Ci siamo interrogati su come poter essere solidali senza essere invadenti; come essere efficaci nella risoluzione di problematiche concrete e abbiamo eletto come manifesto la definizione che San Giovanni Paolo II ha dato della solidarietà:
“ferma e perseverante intenzione di impegnarsi per il bene comune, ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siamo veramente responsabili di tutti”.
La Consulta, perciò, ha come obiettivo quello di essere luogo di scambio e di dialogo, esercitando, prioritariamente, la pratica dell’ascolto attivo quale presupposto metodologico antecedente all’agire.
Sarà incontro di sensibilità e soggetti diversi, che aspirano a rafforzare e a trasmettere la consapevolezza che il miglior futuro di una comunità o sarà una declinazione al plurale o, semplicemente, non sarà.
La Consulta sarà, infine, il luogo in cui cittadini (singoli e/o in rappresentanza di Enti, Associazioni, Scuole, Parrocchie) e gruppi informali potranno portare avanti iniziative condivise, per aumentare l’efficacia della ricaduta nella Comunità; in cui mantenere un canale di dialogo, favorire incontro fra mani che operano per il benessere sociale e in cui camminare assieme.
L’invito a partecipare è rivolto ad ogni cittadino, perché “tutti siamo responsabili di tutti”.
Per informazioni sulle attività della Consulta contattare il numero +39 349 282 9696.
I referenti per la Consulta
Alberto Nutricati e Maria Rosaria De Rocco
Casarano, 22.12.2022