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De Nuzzo: “Il territorio si mobiliti a sostegno dell’ospedale e del diritto alla salute”

by Redazione
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Ottavio de Nuzzo

Fino a pochi anni fa l’Ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano era un’eccellenza, un punto di riferimento per il sistema sanitario pugliese, dodicesimo in ordine d’importanza per prestazioni erogate e in Provincia secondo solo al Vito Fazzi di Lecce.

Questo era quello che la buona politica, quella di cui ne porta il nome, aveva costruito insieme alla passione, competenza e abnegazione di Medici e personale sanitario.

Oggi, invece siamo all’ennesima denuncia sulla stampa da parte delle organizzazioni sindacali dell’ennesima emergenza di personale in tutti i reparti dell’ospedale di Casarano.

E’ un destino annunciato, probabilmente pianificato da qualcuno a tavolino, che avrà come epilogo la chiusura dell’Ospedale?

Mi auguro vivamente di sbagliare, ma dal susseguirsi degli eventi risulta difficile intravedere un’altra prospettiva.

Code, disservizi, prestazioni non disponibili, che costringono i nostri concittadini a viaggi della speranza spesso anche fuori Regione per prestazioni sanitarie di base. La carenza di personale sanitario nella nostra struttura, o forse non assegnato, esaspera in più circostanze sia i pazienti sia lo stesso personale, medico e non, costretto a lavorare in emergenza, e sotto pressione.

A Casarano abbiamo assistito alla chiusura di reparti, giustificata da misurazioni parametriche previste dalle norme, anche quando il peggioramento di quei dati era proprio frutto di scelte pianificate.

Il vero problema è che le conseguenze di questo quadro che si è venuto a creare le pagano i nostri “malati”, chi ha veramente bisogno. E, non tutti abbiamo le disponibilità economiche per andare a curarci fuori.

In nome di questa sbandierata efficienza e delle unità ad alta specializzazione, i posti letto del Vito Fazzi di Lecce, aggiunti a quelli del Nuovo Ospedale del Sud Salento, che sarà costruito, e a quelli assorbiti dalla sanità privata, determinerà non solo la “fine annunciata” dell’Ospedale di Casarano ma anche di tutti gli altri Ospedali della Provincia di Lecce, anche di chi adesso ha momentaneamente cantato vittoria per essere stato riconosciuto di primo livello. 

Ho l’impressione che siamo arrivati al punto di non ritorno, è il momento di fare emergere chi ha veramente a cuore le sorti del nostro ospedale, per amore dei nostri “malati”, non per motivazioni di campanile.

Chiedo al Presidente Emiliano, all’Assessore alla Sanità, alla Direzione Sanitaria di Lecce, di avere rispetto per i cittadini del nostro territorio bisognosi di servizi sanitari, che sono centinaia di migliaia soprattutto in estate con il turismo delle marine.

Chiedo a tutti i colleghi Sindaci di affrontare congiuntamente questa emergenza, insieme con le organizzazioni sindacale, i comitati e alle associazioni del territorio, a tutti quelli che vogliono e possono dire la loro su questo tema. Incontriamoci e decidiamo insieme le azioni da porre in essere prima che sia troppo tardi.

Chiedo a tutti i politici con incarichi nazionali e regionali di dimostrare concretamente il loro interesse verso i loro stessi concittadini.

Il Diritto alla Salute è di tutti e nessuno può pensare di essere al di fuori di questo perimetro.

Casarano, 04.02.2023

 IL SINDACO
Ottavio De Nuzzo

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