Fino a che ci sarà diversità di vedute, ci sarà la ragionevole certezza di migliorarsi e migliorare
La lunga estate dalle temperature roventi, in queste ore vive nel Salento un nuovo picco di calore, favorito dallo spirare del vento da sud, lo scirocco e nel caso della Nostra Casarano, anche dal dibattito social a seguito del pensiero (post) del noto concittadino imprenditore Antonio Filograna Sergio a cui a distanza di poche ore ha fatto da rimando, quello dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ottavio De Nuzzo.
A queste due rispettabili argomentate considerazioni, ovviamente fanno da seguito i commenti anche questi rispettabili dei fautori dell’uno pensiero o dell’altro.
E fino a qui, credo possiamo convenire Tutti, nulla di nuovo, nel senso che la diversità di vedute e il confronto pluralistico di opinioni, è un fatto del tutto positivo, perché se non altro, sintomo di vitalità e di energie manifeste di una comunità casaranese in alcuni momenti apparentemente sopita ma in realtà viva.
Ognuno di Noi potrà continuare il dibattito, propendendo per l’una o l’altra opinione per poi ritrovarsi al momento dell’espressione democratica del voto a scegliere da Chi farsi amministrare. E il risultato delle urne andrà sempre e comunque accettato e rispettato. Questa è la democrazia.
Ora, se mi concedete, vorrei contribuire nel mio piccolo, ad aggiungere elementi di considerazione che dovrebbero stimolare in Tutti quanti, Amministratori e non, riflessioni e pensieri, lasciando da parte il credo di appartenenza politica e le prese di posizione aprioristiche.
Sforzandomi di fornire elementi oggettivi, in quanto “dati”, quelli di seguito elencati, le cui fonti, sono note, confrontabili e/o reperibili.
– Prezzo della vendita immobiliare a Casarano, al di sotto di quello dei Centri salentini, per dimensioni ed importanza, equiparabili alla Nostra Città, non solo, pari per esempio alla metà di quello della vicina Matino;
– Rifiuto reiterato da parte dei marchi nazionali in franchising di aprire attività commerciali a Casarano, preferendo gli Altri Comuni salentini come Gallipoli, Maglie, Galatina, Tricase, Nardò;
– Popolazione scesa dopo decenni al di sotto dei 20.000 abitanti.
Dato questo, se pure conseguente all’impoverimento demografico del sud, comunque disallineato rispetto ad Altri Centri del Salento, in considerazione anche dell’incremento della popolazione dei lavoratori provenienti dai paesi salentini occupati nll’industria calzaturiera cittadina in questi anni in una crescita senza precedenti;
– Fatti e misfatti di cronaca nera (omicidi, agguati, incendi, intimidazioni) che si sono susseguiti dal 2016 ad oggi.
Ognuno dei punti elencati sopra potrebbe indurre il lettore frettoloso e superficiale a pensare si tratti di problematiche differenti e staccate l’una dall’altra.
Così non è. Ci vuole poco. Anzi no, ci vuole Tanto!
Tanto impegno. Tanta Umiltà. Tanta dedizione e Tanto Amore per la propria Città, per approfondire l’analisi, facendosi aiutare da Chi ha più Esperienza, Conoscenza e Competenza nei singoli temi, per capire che il Tutto è una concatenazione ed una conseguenza Unica di dinamiche diverse.
Casarano oggi, risulta essere “non attrattiva”, come invece lo è stata nel passato.
E solo dopo aver accettato questa triste verità, si può passare alla fase di cosa fare e come fare per risollevarsi Tutti insieme.
Lo scopo non è quello di trovare a tutti i costi un Responsabile, ammesso che fosse uno e così non è.
L’obiettivo è cercare Soluzioni.
Se Qualcuno invece, se pure in totale buona fede, immagina e continua a pensare che per far vivere una Città, sia sufficiente asfaltare le strade e ristrutturare i palazzi, arroccandosi in posizioni di depositario di verità assoluta, credo non farà un buon servigio a se stesso e alla Comunità tutta.
Lo dobbiamo ai Nostri Giovani, Ragazzi, Figli
Ai posteri l’ardua sentenza.
Casarano Grande Amore
Fedele Coluccia