Dopo anni di battaglie, oggi il Commissario Straordinario del Consorzio di bonifica “Ugento Li Foggi”, risponde a mezzo stampa, non per dare risposte nel merito, non per annunciare soluzioni e annullamenti circa le “cartelle pazze” che stanno vessando centinaia di cittadini e agricoltori, ma per attaccare l’Amministrazione Comunale di Casarano per aver detto, a suo dire, falsità.
Sebbene tale scomposta affermazione sia una dimostrazione tangibile del nervosismo che si aggira negli ambienti regionali e consorziali, grazie all’articolo di oggi si può constatare quanto lavoro l’Amministrazione Comunale di Casarano stia facendo per risolvere una questione tributaria ingiusta e vessante, da circa un decennio.
Nel nostro comunicato avevamo precisato che ci sono stati “vari incontri interlocutori con i responsabili e vari sopralluoghi di studio con agronomi del consorzio” ma che non hanno portato ad alcuna soluzione.
Il Commissario straordinario precisa di aver risposto alla richiesta di annullamento in autotutela e/o sgravio di pagamento dei tributi 630 e 648 per la zona industriale di Casarano, inviata nell’ormai lontano Giugno 2022.
Quella richiesta è l’ennesima iniziativa dell’Amministrazione Comunale in cui si chiedeva di rimodulare il Piano di Classifica e quindi il Piano di Contribuenza, e soprattutto di dare seguito alle valutazioni fatte dal direttore dell’area tecnica nel 2016 circa la sospensione delle cartelle, per assenza di benefici diretti ai contribuenti.
Nella (non) risposta, giunta più di sette mesi dopo, che pubblichiamo per correttezza e trasparenza a beneficio di tutti i contribuenti, si dice che le aree in questione godono del “beneficio della difesa idraulica” (sigh!) cioè “il vantaggio degli immobili situati in ambito territoriale regimato dal reticolo che preserva lo stesso da allagamenti e ristagni di acque”.
Nulla risponde a proposito dell’annullamento o dello sgravio, nulla a proposito della modifica del Piano di Classifica e di contribuenza, nulla riferisce alle nostre richieste di chiarimenti sulla natura del tributo.
Di contro, il Consorzio smentisce se stesso: nel 2016, dopo aver ricevuto una relazione tecnica dettagliata commissionata dall’Amministrazione Comunale di Casarano, in cui si evinceva che l’acqua drenata dalla rete pluviale della zona industriale viene interamente smaltita dai recapiti finali presenti, l’allora direttore dell’area tecnica, con propria nota del 2 Agosto 2016, prende atto dell’esistenza di impianti di trattamento delle acque meteoriche con smaltimento indipendente, che non avevano alcuna connessione con la rete di scolo pubblica.
All’epoca, il direttore ritenne opportuno rimettere la documentazione alla società che aveva redatto il piano di classifica per le opportune valutazioni, proponendo la sospensione dei ruoli per tutti i soggetti ricadenti nel perimetro della Z. I. di Casarano.
Da allora, NULLA si è fatto.
Di grazia, Commissario, può spiegare ai cittadini di che beneficio si tratta? Può spiegare ai contribuenti a cui chiedete centinaia di euro quale sarebbe il servizio diretto ed effettivo erogato dal Consorzio a vantaggio di chi possiede immobili e/o terreni agricoli ricadenti in tutto il comprensorio?
Quale ruolo ricopre il Partito Democratico regionale e locale in questa partita?
Corsorzio e PD sono dalla stessa parte ma non dalla parte dei cittadini?
Invece di rimanere arroccati sulle proprie posizioni vessatorie, il commissario straordinario prenda urgenti e indispensabili provvedimenti per venire incontro ai contribuenti ed agli agricoltori.
Al Partito Democratico ribadiamo la richiesta di abbandonare la becera strumentalizzazione politica ed agire attraverso i propri rappresentanti affinchè il governo regionale, unico regista, ponga fine a questa ingiusta vicenda tributaria.
Proprio oggi la giunta regionale ha approvato un contributo regionale straordinario di un milione di euro per la gestione corrente dei Consorzi di Bonifica commissariati.
L’Amministrazione Comunale continuerà ad essere aperta ad ogni soluzione percorribile che vada incontro alle esigenze dei cittadini.
Il sindaco Ottavio De Nuzzo