Nel Consiglio Comunale di ieri è avvenuta la mia surroga in sostituzione del consigliere dimissionario Gianni Ferrari.
In questi ultimi tre anni, pur non intervenendo pubblicamente ho provato a livello personale prima, ed in qualità di coordinatore cittadino di Fratelli D’Italia poi, a mettere a disposizione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale quella che poteva essere la mia esperienza amministrativa e professionale maturata per evitare una possibile deriva.
Questo mio periodo di silenzio pubblico non è da attribuire pertanto a disinteresse della cosa pubblica, tutt’altro, è da attribuire esclusivamente al tentativo di riuscire a dare con discrezione un minimo contributo nell’individuazione di scelte strategiche che potessero continuare a dare slancio e dinamicità. Purtroppo, anche come coordinatore di Fratelli D’Italia, non ho mai ricevuto risposte dirette ma solo una apparente disponibilità all’ascolto che non è mai sfociata in alcuna azione concreta.
Ad indurmi ad accettare di ricoprire la funzione di consigliere comunale non sono state solo le considerazioni che precedono, ci tengo a precisare esclusivamente di natura politica, ma anche un’attenta analisi del panorama politico che costituisce l’intero Consiglio Comunale in cui sono presenti numerose forze politiche fortemente frammentate, impegnate a salvaguardare i propri piccoli interessi mandando alle ortiche l’interesse comune che vorrebbe un’amministrazione animata da valori e ideali quanto più condivisibili possibile che potessero renderla fortemente efficiente, competitiva, collaborativa, stimolata anche dalle forze di minoranza sui temi di maggior impatto per la comunità cittadina e ahimè per gli interessi dei cittadini di un più vasto territorio che vede Casarano quale comune guida nei più disparati settori.
Voglio ancora sperare che la mia decisione di ricoprire la carica di consigliere comunale per lo scorcio di consiliatura che rimane possa contribuire al raggiungimento dei risultati sperati e non mi faccia pentire di aver investito poco proficuamente il mio impegno per un lavoro che non dovrà essere quello di una singola persona ma di un gruppo coeso, leale e fortemente disposto e motivato al sacrificio per il raggiungimento degli obiettivi.
Quello che da sempre mi ha appassionato maggiormente non è mai stato il ricoprire incarichi di “prestigio” bensì tutto ciò che di buono può essere raggiunto e realizzato attraverso l’impegno nel sociale sia dentro e sia fuori dalle istituzioni. Impegno che garantisco continuerà.
Gianni Stefàno