C’è da chiedersi se il discorso “calmo e pacato” pronunciato in consiglio comunale e poi riportato sui social dal neo consigliere Gianni Stefano provenga da quella stessa persona, ex sindaco di Casarano per ben 8 anni che, solo tre anni fa, nel mese di luglio 2020 decretò la fine anticipata della sua consiliatura, costringendo alle dimissioni l’intera maggioranza o quasi, solo per tentare la scalata personale alla regione, salvo poi dover constatare che gli elettori non avevano gradito a tal punto da non eleggerlo neanche in consiglio comunale.
Allo stesso modo c’è da chiedersi se l’attuale maggioranza, tanto criticata dall’ex primo cittadino, non sia sostanzialmente la stessa che per anni ne ha supinamente sostenuto l’inesistente azione amministrativa tanto da riproporsi in campagna elettorale come continuazione di quell’esperienza, salvo poi smarcarsi a seguito del tonfo elettorale dell’ex primo cittadino.
Ma c’è, soprattutto, da chiedersi se le critiche rivolte dal consigliere Stefano all’attuale amministrazione provengano dalla stessa persona che da tempo ricopre l’incarico di coordinatore di Fratelli d’Italia che conta due assessori e, almeno, cinque consiglieri sui quali evidentemente il detto coordinatore non è stato in grado di incidere in alcun modo visto il giudizio complessivamente negativo che ha riguardato anche l’azione amministrativa di Fratelli d’Italia.
E però, grazie al sacrificio volontario del consigliere Ferrari, ora l’ex primo cittadino potrà finalmente scendere in campo per raddrizzare la partita segnando il primo punto: la presentazione da parte di Fratelli d’Italia di una mozione per l’istituzione di una commissione consiliare e di un organismo civico per riappropriarsi della battaglia contro la regione per l’ospedale Ferrari. E anche qui c’è da chiedersi quali siano stati i risultati ottenuti dall’ex primo cittadino in favore del nosocomio durante le sue prodi battaglie.
Avviandosi verso la fine dell’illuminante intervento, il neo consigliere ha tenuto a precisare che non si adeguerà a quello che è stato l’andazzo fino ad oggi ma come consigliere vorrà capire ogni delibera che verrà sottoposta al consiglio comunale e vorrà capire tante altre cose.
Peccato che poi abbia approvato tutti i punti all’ordine del giorno compresi i debiti fuori bilancio derivanti dalla pessima gestione del contenzioso durante la sua amministrazione e che tanti soldi costeranno ai cittadini casaranesi e sui quali è rimasto in religioso silenzio.
Cari concittadini, state tuttavia sereni poiché è finalmente tornato colui che, uno e trino, si farà sindaco, si farà maggioranza e si farà pure opposizione, sempre a condizione che riesca a farsi aprire il portone del comune.
PD Casarano
