Oramai da tempo, anni, cresce in noi un gran senso di delusione verso le nostre squadre che non onorano i nostri colori, verso una società distante e verso noi stessi divisi dall’interno come se fossimo due diverse città in contrapposizione.
Lo sappiamo che questi sono i tempi moderni, ma non possiamo rinunciare e sentirci dei sognatori, sperando che una qualche alchimia possa farci rivivere tutto quello che hanno visto i nostri occhi e provato i nostri cuori: il Casarano, quello fatto di gente unita che è capace di affrontare anche le tifoserie più blasonate, quello fatto di amici che si ritrovano allo stadio ed in trasferta, riconoscendo l’unico senso di appartenenza e di fratellanza, quello fatto di una società seria che al bisogno, rimprovera i propri figli, ma anche lì sa difendere nel momento del pericolo come più volte fece mesciu Ucciu.
Noi siamo il Casarano, tutto ciò non ci piace ed è per questo che domenica abbiamo deciso di impegnare il nostro tempo in modo più utile, da casaranesi che sentono la voglia di unirsi rivolgendo i nostri pensieri e le nostre preghiere verso gli amici che stanno combattendo con tutte le loro forze, in particolare a Francesco, Massimiliano, Luca e Matteo.
Abbiamo deciso che saremo più utili, rinunciando alla partita di domenica 5 maggio, ci recheremo presso l’ospedale Vito Fazzi, per avvicinarci a Francesco, il quale sta lottando per la partita della vita. Con il ricavato dei biglietti dello stadio non comprati faremo una donazione all’Associazione “Cuore e Mani Aperte-OdV” che opera presso il suddetto ospedale. Se qualcuno volesse donare qualcosa può rivolgersi ai ragazzi del Metal Kaos e se qualcuno volesse unirsi a noi per portare una ventata di Capozza a Francesco, partiremo da via Matino nei pressi dello stadio alle ore 14,30. Rispettosi delle opinioni di tutti… FORZA CASARANO.
Ass. Centro Storico onlus – Metal Kaos 1988