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Rianimazione a rischio chiusura. L’allarme di Cisl Fp e Uil Fpl

by Redazione
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Mario Riso

A Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce
Al sig. Presidente della Regione Puglia
Al: Direttore Generale
Direttore Amministrativo
Direttore Sanitario ASL Lecce

Al Sig. Sindaco e Sig.ri Consiglieri del Comune di Casarano.

Oggetto: criticità U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedale Casarano

In qualità di rappresentanti sindacali dei Lavoratori e, a tutela degli Utenti del Presidio Ospedaliero F. Ferrari di Casarano, avvisiamo che, in base a notizie ormai certe, a partire dal primo giugno 2024 l’organico dei Medici dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del P.O. di Casarano da 12 unità di anestesisti rianimatori previste in organico si ridurrà a n.6 compreso il Responsabile f.f., ciò dovuto al fatto che un medico anestesista sarà assente per smaltimento ferie pre-pensionamento fino al 31.12.24.

Dal mese di gennaio c.a., dopo le dimissioni di un medico anestesista è stato inviato temporaneamente in comando da Scorrano un medico anestesista fino al 02/04/2024.

La situazione al momento si presenta compromessa per poter mantenere funzionanti due servizi, Blocco operatorio e Rianimazione ed un Ambulatorio di Terapia Antalgica che consta di 450 visite annuali.

Al Direttore del Dipartimento Anestesiologico, nonché primario di Anestesia e Rianimazione del Vito Fazzi della ASL LE (ospedale di 2 livello), è stato più volte richiesto di inviare almeno due unità, le quali potrebbero dare un po’ di respiro, considerando che dovranno essere garantite le ferie e i congedi obbligatori, ad oggi non vi sono esiti positivi in merito a tale richiesta di implementazione.

Pertanto, ancora una volta, rivolgiamo la richiesta al Direttore Generale Stefano Rossi e al Direttore Sanitario dr. Antonio Bray affinché siano investiti direttamente della problematica e risolverla inviando anche temporaneamente, nelle more di nuovo reclutamento, medici anestesisti-Rianimatori per la Rianimazione dell’ospedale Ferrari di Casarano.

È di tutta evidenza che, se la situazione rimarrà così come si prospetta, al fine di scongiurare rischio clinico e medico legale si andrà alla chiusura della stessa Unità Operativa. Ciò sarebbe inaugurabile e non auspicabile ma, propedeuticamente superabile con una diversa e opportuna gestione delle risorse umane disponibili in tutta la ASL Lecce che possa così garantire gli utenti dell’ospedale F. Ferrari e del comprensorio territoriale di Casarano.

Parliamo di una Rianimazione con 6 posti letto e un vasto bacino di utenza, un controllo di gestione favorevole che ha visto la Rianimazione di Casarano al secondo posto dopo la Terapia Intensiva del DEA-VITO FAZZI. Così come per altri Ospedali di Base, la cui attività chirurgica esprime un valore aggiunto in termini di qualità e quantità assistenziale e di interventistica chirurgica anche l’Ospedale di Casarano dovrebbe essere a tutti gli effetti rivalutato e considerato un Ospedale di Primo Livello. Il presidio Ospedaliero di Casarano, negli anni, ha sempre rappresentato un fermo punto di alta assistenza sanitaria al quale sono stati riconosciuti meriti professionali profusi dalle migliori professionalità mediche e sanitarie, di certo non si può essere costretti a veder venir meno delle certezze che la popolazione ripone nel nosocomio Casaranese e, quindi si auspica un intervento risolutivo da parte della Direzione Generale ASL LE e dal Presidente della Regione Puglia. L’invio di almeno due unità di Medici Anestesisti è doveroso da parte della Direzione Generale ASL LE per dare una risposta positiva ai Lavoratori ma, in special modo alla popolazione e al mantenimento degli standard sanitari assistenziali da sempre offerti dal P.O. di Casarano. Saluti cordiali.

CISL FP A. PICCINNO
UIL FPL M. RISO

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