Il comitato si è fatto promotore di un incontro, partendo dai Comuni del sud Salento. Vogliamo avviare un discorso comprensoriale, che non si limiti ai singoli ospedali o ai singoli distretti, ma che comprenda i distretti di Casarano, Gallipoli e Gagliano.
Abbiamo avvertito l’esigenza di un confronto con i sindaci, che sono la massima autorità locale, anche a livello sanitario. Essendo più vicini ai cittadini, ne conoscono le esigenze e la necessità.
Vuol essere un tavolo di confronto serio e serrato, volto a fornire un contributo da parte di ogni ente coinvolto.
Non a caso abbiamo invitato il presidente della regione Emiliano, l’assessore regionale alla sanità, le delegazioni salentine regionale e parlamentare, come attori politici. Abbiamo pensato di allargare il tavolo agli operatori, invitando gli ordini dei medici, dei farmacisti e degli infermieri. Sarà presente, inoltre, il Tribunale per i diritti del malato, quale sentinella attenta alle problematiche sanitarie.
Il tavolo sarà di confronto e non di scontro. Il taglio è interistituzionale, di colloquio. Sarà il primo tassello di un percorso ben più lungo, nel quale si formeranno dei gruppi di studio in modo tale che si possa lavorare su tutte le criticità ravvisate.
Una ipotesi che ho già presentato nel corso dell’audizione in commissione regionale è il potenziamento della rete dei distretti Gagliano-Gallipoli-Casarano, per vedere se i tempi sono maturi perché gli ospedali di Casarano e Gallipoli, che potrebbero rappresentare, subito dopo il Fazzi, il secondo ospedale pubblico, possano ragionare in un’ottica di complementarietà, con vocazioni e reparti distinti in un unico ospedale dislocato sui due Comuni, per poter assicurare in un modo ottimale la salute ai cittadini.
Questa porzione del Salento è una delle aree più densamente popolate e con la maggiore presenza di industriale e turisti
Dinanzi alle difficoltà, si devono trovare le risorse con la collaborazione di tutti gli attori, perché si possa trovare la possibilità di associare una salute dignitosa a tutti cittadini, in particolar modo alle fasce meno abbienti, diritto sancito dalla Costituzione e che il nostro sistema nazionale dovrebbe garantire.
Il presidente del Comitato Pro Ferrari Claudio Casciaro