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Mastroleo: “Una pista ciclabile a doppio senso che non ha alcun senso”

by Redazione
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Nei giorni scorsi si è tenuto un consiglio comunale che tra i punti all’ordine del giorno aveva anche la ratifica della variante urbanistica per la realizzazione della pista ciclabile che discutemmo nel cc. del 9 giugno u.s. .

In quel consiglio sollevammo i dubbi sull’abbattimento degli alberi e personalmente sottolineai tutta la mia preoccupazione soprattutto del tratto che dalla stazione FSE “sale” verso piazza Umberto I (Giardini William Ingrosso) passando da via Principe di Napoli.

Nonostante in quel consiglio comunale molti della maggioranza sostenevano che la pista sarebbe “salita” da viale stazione sul lato destro, io in quell’assise sostenni con forza che dai documenti in possesso e dal confronto con i tecnici durante la commissione, la pista dal primissimo tratto a destra, all’altezza di piazzetta Renata Fonte compie un attraversamento e “sale” sul lato sinistro passando davanti all’ex Tribunale, Guardia di Finanza, supermercato etc. etc. per poi riattraversare, in un incrocio tra i più pericolosi per le due ruote, viale stazione e attraversare corso XX Settembre per immettersi nella strettissima via Principe di Napoli.

Ora, al netto della polemica su chi aveva ragione (che comunque dimostra come o la maggioranza fosse in malafede o totalmente ignara di cosa si discutesse) questo tratto di pista sarà così come immaginato un disastro completo.

Poi abbiamo “scoperto” che quello che sarà definito pista ciclabile, sarà la semplice “ristrutturazione” del marciapiede di viale stazione.

Una pista ciclabile a doppio senso che non ha alcun senso.

Nel consiglio ho proposto che a fronte del percorso di Viale Stazione + Via principe di Napoli lunga 650 mt queste 5 soluzioni:

Soluzione 1)

la più breve lunghezza 360 mt per arrivare in piazza Umberto I;

partenza: Piazza Daniela e Paola Bastianutti

via IV novembre a senso unico

Arrivo: piazza Umberto I

Soluzione 2)

lunghezza 1 km per arrivare in piazza Umberto I

partenza: Piazza Daniela e Paola Bastianutti

Via Danubio (parmente, scuola dell’infanzia di Via Tagliamento) – Via Isonzo (Agenzia delle Entrate) – Via Pendino (Succursale IIS Meucci) – Via San Francesco (Ex convento)

Arrivo: piazza Umberto I

Soluzione 3)

lunghezza 1,4 km per arrivare in piazzetta D’Elia

partenza: Piazza Daniela e Paola Bastianutti

Via Danubio, (parmente scuola dell’infanzia di Via Tagliamento) – Via Isonzo (Agenzia delle Entrate) – Via Pendino (Succursale IIS Meucci)

Arrivo: Piazzetta D’Elia

Soluzione 4)

lunghezza 1,5 km per arrivare in piazza Martiri ungheresi

partenza: Piazza Daniela e Paola Bastianutti

Via Danubio, (parmente scuola dell’infanzia di Via Tagliamento) – Via Isonzo (Agenzia delle Entrate) – Via Pendino (Succursale IIS Meucci) – Via Reno-Via Basento-Piazzetta Taro (Piazzetta vicino Liceo Scientifico) – Via Sesia

Arrivo: piazza Martiri Ungheresi

Soluzione 5)

lunghezza 550 mt per arrivare in piazza Umberto I

partenza: Piazza Daniela e Paola Bastianutti

Via Adda, (scuola dell’infanzia di Via IV Novembre) – 80 mt. Su Via Piave – Via Padre Bonaventura da Monte

Arrivo: piazza Umberto I

Ma niente.

Siamo stati totalmente rimbalzati.

Il progetto non si cambia, e nulla è valso sottolineare la pericolosità dei diversi attraversamenti trasversali a viale stazione; nulla è valso evidenziare come negli orari di entrata ed uscita delle scuole quel pezzo di strada diventa un’inferno di autobus, minivan e mezzi di ogni genere; nulla è valso far notare come la pista attraversi l’ingresso dei mezzi di pronto soccorso.

Questa maggioranza, non solo è impreparata ma è anche accecata dalla “fredda” realizzazione dei progetti piuttosto che dalla bontà o dalla reale utilità per la città.

Ho proposto 5 alternative, ho ricevuto 5 no.

Marco Mastroleo

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