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Ospedale Ferrari: il Comitato preannuncia la mobilitazione territoriale

by Redazione
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Il comitato civico Pro ospedale Ferrari di Casarano proclama lo stato di mobilitazione territoriale per le gravi problematiche che affliggono il presidio ospedaliero di Casarano ed il non riconoscimento del diritto alla salute dei cittadini di questo territorio, che ribadiamo è uno dei più popolosi e dinamici per la presenza del più importante Polo industriale del Salento, di uno dei più importanti poli scolastici e di servizi della Provincia.

Lo scorso 13 dicembre, alle ore 18.30, presso la direzione generale si è svolto un incontro, tra la delegazione del Comitato composta dal presidente Claudio Casciaro e dai due vicepresidenti Paolo Zompì e Mario Riso, ed il direttore generale Stefano Rossi.

Nell’incontro i rappresentanti del comitato hanno voluto presentare al Direttore le diverse cronicità del nostro Nosocomio.

Pertanto, dalla scellerata decisione di sospendere i ricoveri nel reparto di Psichiatria a causa anche dello spostamento di una unità medica del reparto di Casarano al reparto di Scorrano, sottolineiamo che nel distretto di Casarano vi è la più alta presenza di strutture di accoglienza psichiatrica che fanno riferimento al nostro reparto di Psichiatria.

Al direttore abbiamo espresso il nostro disappunto perché decisioni strategiche importanti di questa Asl vengano ormai prese dal direttore e coordinatori di dipartimento, i quali decidono, senza una attenta ricognizione delle risorse umane a disposizione della nostra Asl, sostituendosi spesso al legislatore regionale, facendo scelte e proposte che non competono loro.

Crediamo che le prerogative e le funzioni dei direttori di dipartimento siano quelle di armonizzare l’organizzazione delle diverse unità operative presenti nei vari nosocomi della Provincia, con la riorganizzazione ponderata del personale e non quella di chiusura reparti.

Citiamo, ad esempio, la proposta del 14 novembre scorso di rimodulazione dei presidi ospedalieri aziendali in funzione alla disponibilità anestesiologiche/emergenziali.

I cittadini del comprensorio dicono BASTA a questo continuo smembramento ed atteggiamento persecutorio nei confronti dell’Ospedale Ferrari.

Vorremmo ricordare come l’unità operativa di rianimazione del Ferrari si è distinta e si distingue non solo a livello provinciale, ma anche a livello reginale, basti ricordare il numero di prelievi secondo solo policlinico di Bari.

Pertanto, invitiamo il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore alla sanità Rocco Palese, la presidente del consiglio regionale Loredana Capone, il direttore generale Stefano Rossi, alla convocazione urgente di un tavolo di confronto per porre fine a questo continuo stillicidio delle strutture sanitarie di questo comprensorio ed al rispetto del diritto alla salute dei cittadini.

La pazienza ha un limite, se il confronto sereno non sarà sufficiente preannunciamo forme di lotta alternative.

Nell’incontro, il comitato ha sollecitato il direttore a procedere con urgenza all’espletamento dei concorsi per la nomina dei primari di neurologia, ortopedia e cardiologia, nell’attivazione urgente della stroke unit e nella riattivazione e potenziamento dei servizi ambulatoriali di oculistica, ostetricia e ginecologia, otorino laringoiatria, chirurgia pediatrica e diabetologia.

Comitato civico Pro Ospedale Ferrari

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