Il Consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo di un Comune.
Oltre alla normale amministrazione ha il compito di mettere in atto tutte le azioni per affrontare le problematiche della comunità che amministra e soprattutto di dare un indirizzo programmatico al futuro di questa comunità.
A Casarano non si tiene un Consiglio comunale dal 28 dicembre, occasione in cui si sono tenute delle riunioni obbligate dalle scadenze di bilancio, anche in quel caso si parla di normale amministrazione.
Com’è possibile che in un Comune di circa 20.000 abitanti non si senta la necessità di affrontare delle questioni nella casa dei cittadini?
Forse a Casarano va tutto bene, sicuramente i Casaranesi sono semplici e di buon cuore, molto generosi e amanti della vita sedentaria, renitenti alle polemiche, amano vivere tranquilli e raccontare storie davanti al focolare. Forse… O è l’attuale Amministrazione che ritiene di non aver bisogno di affrontare in Consiglio le vicende cittadine? Saranno prove tecniche di premierato? E l’opposizione? E’ contenta di essere estromessa da qualsiasi discussione o decisione?
Sicuramente i Casaranesi non sono contenti, perché nell’indifferenza di questa classe politica assistono a:
- una escalation della criminalità fino ad un omicidio in pieno centro;
- la dismissione dell’Ospedale cittadino;
- emergenza sociale con aumento delle famiglie in stato di necessità;
- assenza di decoro urbano e manutenzione degli spazi;
- una città impraticabile per i lavori in centro senza alcuna programmazione consapevole;
- una ciclabile che più che inutile è evidentemente pericolosa;
- totale assenza di comunicazione su progetti e notizie di qualsiasi genere;
- l’aumento costante delle imposte comunali.
A questo punto sarebbe meglio essere commissariati e risparmiare sugli stipendi?