Domenica 25 febbraio, alle 17.30, la Galleria Percorsi d’arte sarà sede della Festa del tesseramento 2024 dell’associazione Libera. Dopo i saluti di Cinzia De Rocco e del sindaco Ottavio De Nuzzo e l’introduzione di Francesco Capezza e Libera Francioso (referenti di Libera Casarano “Angelica Pirtoli”), dialogheranno sul tema “Memoria e impegno” Antonio Pezzuto e Nadia Rizzello.
libera
Lunedi 17 Luglio 2023 alle ore 18,30 si terrà presso il Nuovo Museo Archeologico di Ugento (Largo Sant’ Antonio, 1) un incontro pubblico con il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Lecce, Dott. Antonio Maruccia.
Modera l’ avv. Libera Francioso.
Si tratta di un evento promosso nell’ambito del Progetto Col…Laboratori Controcorrente, POR Puglia 2014-2020 Avviso pubblico n. 2/2017 “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: Educazione alla Cittadinanza Attiva e Miglioramento del Tessuto Urbano” approvato con D.D. Sezione Inclusione sociale Attiva e Innovazione delle Reti Sociali n. 523 del 31.07.2017 pubblicata sul BURP n. 95 del 10.08.2017 Graduatoria definitiva approvata con D.D. n. 464 del 18.07.2018.
Parleremo di Beni Confiscati, partendo dall’esperienza della Cooperativa Soc. Jonathan che, da 10 anni, gestisce un immobile confiscato alle mafie, sede della casa famiglia che offre assistenza e alloggio a donne, madri in difficoltà e minori.
Racconteremo lo sviluppo del progetto finanziato dalla Regione Puglia “Col.. laboratori controcorrente” di cui sono destinatari il Comune di Ugento, la Cooperativa Jonathan e il CPIA, finalizzato alla valorizzazione degli immobili confiscati e all’inserimento lavorativo di soggetti in situazione di disagio socio-economico, e del percorso effettuato da alcuni di loro, nella creazione di un campo estivo per bambini, gestito dalla Cooperativa di Comunità di Ugento presso uno degli Immobili confiscati alle mafie ubicato a Torre San Giovanni, zona Fontanelle.
Ci dedicheremo poi all’approfondimento grazie alla personale esperienza del Dott. Maruccia, Procuratore Generale della Corte d’Appello di Lecce, nella gestione dei beni confiscati, delle criticità ed alla riflessione sulle buone pratiche adottate e da promuovere nel futuro.
La cittadinanza è invitata.
Ass. Libera
Un luogo dedicato ad Angelica Pirtoli e Paola Rizzello nel cimitero di Casarano
Il presidio Libera Casarano “Angelica Pirtoli”, responsabile avvocato Francesco Capezza, e l’opera Don Giustino onlus – Roma, con il suo fondatore Don Antonio Coluccia, hanno chiesto all’Amministrazione comunale di Casarano, lo scorso 20 giugno, di voler concedere un luogo all’aperto, all’interno del cimitero di Casarano, dove poter dare degna sepoltura ai resti mortali della signora Paola Rizzello e della piccola Angelica Pirtoli vittime di mafia.
Un luogo che ridia le due vittime quella dignità persa in occasione dell’efferato duplice omicidio avvenuto il 20 Marzo 1991 nelle campagne di Parabita e che funga anche da sprone e riflessione, per tutti coloro che si recano in visita ai propri cari, a percorrere le vie della legalità, della libertà, della democrazia e dell’antimafia come azione quotidiana.
Avv. Francesco Capezza
Don Antonio Coluccia
Domenica 26 Marzo alle ore 18,30 da Percorsi d’Arte, incontro organizzato dall’associazione “Libera” contro le mafie. Saranno presenti cittadini, istituzioni e associazioni.
Il Settore giovanile “Luca Cavallo” della Saracenatletica sarà presente e rappresentato da due ragazze e due ragazzi, che leggeranno i nomi di alcune vittime pugliesi della mafia.
Primo passo per l’istituzione di un Comitato intercomunale per la legalità, la partecipazione e la responsabilità sociale
Si è tenuto nella sale di Palazzo D’Elia a Casarano, giovedì scorso, il primo incontro volto alla creazione di un Comitato intercomunale per la responsabilità sociale.
L’incontro, organizzato dal Comitato Casarano libera, ha visto la partecipazione di amministratori, associazioni e singoli cittadini dei Comuni di Casarano, Racale, Taurisano, Matino, Ugento, Ruffano e Collepasso.
Presenti, inoltre, il deputato salentino Leonardo Donno e l’ex senatore Iunio Valerio Romano.
Il preoccupante aumento di episodi criminosi nei Comuni del comprensorio ha reso necessario un approccio sovracomunale al problema. È convinzione dei promotori del Comitato che occorra creare un coordinamento intercomunale per affrontare congiuntamente problematiche comuni a tutte le realtà locali.
«Abbiamo esortato i presenti – dice Libera Francioso, animatrice del Presidio Libera di Casarano e membro del Comitato Casarano libera – a fornire idee, suggerimenti sulle azioni da intraprendere. Il Comitato Casarano libera è formato da persone di buona volontà, ma che non hanno la bacchetta magica. Il problema di chi fa associazionismo è che spesso ci si sente soli. Allora è fondamentale conoscersi e riconoscersi, prendersi per mano per essere più forti. Come associazione Libera siamo presenti nelle scuole, dialoghiamo con i ragazzi. È più difficile invece arrivare a quella fascia d’età dai 18 anni in su, quando la gente, al cospetto delle problematiche lavorative ed economiche, è più disillusa e si sente abbandonata dalle istituzioni. Allora è necessario che ciascuno di noi dia il proprio contributo per creare una società migliore. Il primo passo è parlare di mafia, di criminalità. Non far finta che non esista o che non ci appartiene. Dialogando con le forze dell’ordine è emerso che l’ostacolo maggiore è l’omertà. Spesso chi non parla lo fa, non per paura, ma per indifferenza. Allora proviamo a modificare questo modo di pensare. Risvegliamo le coscienze e rimbocchiamoci le maniche».
Da più parti, nel corso dell’incontro, è stato sottolineato lo stato di isolamento nel quale si trova chi è vittima di episodi criminali e decide di denunciare.
Dal canto suo Francesco Capezza, responsabile del Presidio Libera di Casarano ha evidenziato la necessità di coinvolgere nel Comitato le istituzioni ad ogni livello, ivi compresi i Comuni non direttamente colpiti dagli atti intimidatori.
Sull’importanza della vicinanza è stato incentrato l’intervento dell’onorevole Leonardo Donno.
«Cittadini e associazioni – dice Donno – non devono essere lasciati soli in questo coraggioso percorso. Io mi dichiaro a disposizione del Comitato come suo diretto interlocutore. È importante essere tutti dalla stessa parte, poiché non bisogna combattere solo la mafia, ma anche gli atteggiamenti mafiosi che sono subdolamente presenti elle nostre comunità».
Da qui la proposta lanciata da Marco Mazzeo, membro del Comitato.
«L’idea di creare un coordinamento intercomunale – spiega Mazzeo – è una sorta di tirocinio civico. Una prima opera congiunta da fare come Comitato intercomunale potrebbe essere intitolare una strada ad Angelica Pirtoli in ciascun Comune. Tante volte parliamo di criminalità organizzata. È arrivato il momento di parlare di “comunità organizzata” o “umanità organizzata”».
A Racale, lunedì prossimo, anniversario della tragica morte di Angelica, avvenuta il 20 marzo del 1991, verrà intitolata alla piccola Angelica la biblioteca scolastica del «Bottazzi», a conclusione di un progetto sulla legalità che ha coinvolto gli studenti.
A Casarano non c’è ancora alcuno spazio pubblico dedicato alla memoria di Angelica, ma l’assessore Emanuele Legittimo, dopo aver chiarito che in passato non si è proceduto in tale direzione per la contrarietà della famiglia, si è detto disponibile a lavorare sin da subito perché ciò accada.
«In realtà – chiariscono Nadia e Gerardo Rizzello, zii di Angelica presenti in sala – all’epoca l’amministrazione comunale ha parlato solo con una familiare e non con gli altri. Noi saremmo stati più che d’accordo a dedicare un posto alla memoria della povera Angelica. La verità è che siamo stati abbandonati. Solo grazie al presidio Libera di Casarano abbiamo trovato conforto e siamo stati presi per mano per trovare il coraggio di andare nelle scuole e portare la nostra testimonianza come familiari di una vittima di mafia».
Il Comitato chiederà a tutti i Comuni aderenti di adottare una delibera con la quale designare un luogo pubblico da intitolare ad Angelica per tenere vivo il ricordo di quanto può essere crudele la mafia e creare un argine alla sua presenza cancerosa.
Si tratta solo di una delle iniziative in cantiere. Al vaglio ce ne sono diverse, a partire dagli incontri e manifestazioni itineranti nei vari Comuni, con lo scopo di rendere visibile la presenza sul territorio di un fronte comune e compatto contro la criminalità.
Solo insieme possiamo farcela.
Comitato Casarano libera
I numerosi atti criminali ed intimidatori dilaganti e reiterati nella provincia di Lecce e nel sudsalento in particolare, non possono non generare apprensione e preoccupazione e vanno interpretati se spie di un processo riorganizzativo più ampio di criminalità nel territorio.
Come coordinamento provinciale LIBERA LECCE confidiamo nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine impegnate per far fronte a questo fenomeno. Sosteniamo e promuoviamo le iniziative che nei territori si stanno attivando ed in particolare l’impegno del presidio di LIBERA Casarano che con altre associazioni casaranesi e delle comunità limitrofe e grazie alla partecipazione di singoli cittadini, si è reso promotore per un “Comitato Casarano libera”, nato per analizzare i fatti, interpretare i fenomeni, scuotere le coscienze ed incoraggiare la cittadinanza ad una partecipazione attiva.
Per questo è stato organizzato un incontro aperto Giovedì 16 marzo alle ore 19,30 presso Palazzo D’Elia a Casarano , volto a superare i confini territoriali e coinvolgere tutti quei soggetti (amministrazioni, associazioni e singoli cittadini) che intendano impegnarsi per un’iniziativa condivisa intercomunale affinché si affermino i valori della legalità e della giustizia.
Siamo tutti invitati.
”..Per avere verità e giustizia serve l’impegno di tutti…”
(Don Luigi Ciotti)
Libera Lecce