TARI: LA MANCATA CHIUSURA DEL CICLO DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE NON DEVE VANIFICARE GLI SFORZI DEI CITTADINI E DEI COMUNI
Nell’ultima adunanza il Consiglio Comunale ha deliberato il PEF -piano economico e finanziario- dei servizi di igiene urbana e le relative tariffe.
Grazie all’impegno dei cittadini sono stati raggiunti importanti obiettivi: in primo luogo è aumentata la percentuale dei rifiuti che vengono differenziati oltre il 70% ed è diminuita la quota dei rifiuti indifferenziati da conferire presso gli impianti di trattamento e sono aumentati i ricavi dalla vendita dei materiali correttamente separati (carta, plastica, vetro, metalli, ecc.).
Un risultato reso possibile anzitutto dalla sensibilità e dal senso civico dei cittadini.
Ciononostante, il Comune di Casarano, come tutti i Comuni di Puglia, hanno dovuto subire gli effetti negativi di un contenzioso che ha riguardato ARERA, la Regione Puglia ed i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti con un aumento di costi di circa 80 milioni di euro su tutto il territorio regionale. Pertanto il Comune è stato costretto a riconoscere ai gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti un conguaglio retroattivo per un aumento delle tariffe di conferimento negli anni 2022 e 2023, nonché adeguare le tariffe, con maggiori costi, anche per il 2024.
Una diversa riarticolazione dei costi complessivi nel PEF, ha fatto sì che nel 2024 nel Comune di Casarano non si avranno aumenti delle bollette TARI per le abitazioni sino a circa 100 mq e per tutte le utenze non domestiche. Anzi, per le famiglie più numerose che risiedono in abitazioni sino a 100 mq ci sarà una diminuzione della spesa.
Per abitazioni con superficie superiore ai 100 mq ci saranno dei leggeri incrementi, nell’ordine del 2-3% attribuibili proprio all’aumento della spesa per le dinamiche esterne al Comune di Casarano, che andranno a crescere in relazione all’aumento della superficie dell’immobile.
I gruppi di opposizione invece, continuano a distorcere la realtà e a rimanere ciechi di fronte all’inadeguatezza della Regione Puglia sulle politiche ambientali.
Cari consiglieri, per introdurre le premialità ed incentivare così i cittadini a differenziare è necessario che la Regione Puglia si adoperi per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del territorio regionale garantendo un abbassamento dei costi di conferimento presso gli impianti che in Puglia sono molto più alti rispetto al Nord Italia.
Nonostante tutte le difficoltà del governo regionale, il Comune di Casarano, insieme ai Comuni dell’ARO 9, si è fatto parte attiva per intercettare fondi del PNRR e per costruire un sistema che possa garantire ai cittadini di pagare una tassa commisurata ai rifiuti che ognuno produrrà.
Per ciò che riguarda invece le agevolazioni sulle tariffe il Comune di Casarano ne ha previste alcune, ma le proposte dell’opposizione non sono mai arrivate perché è necessario esaminarle prima dell’approvazione del PEF.
Raccomandiamo dunque i consiglieri di essere più tempestivi per il prossimo anno!
È vero i cittadini sono stanchi di essere presi in giro da chi non trova soluzioni sul problema dei rifiuti, per questo vi suggeriamo di proporre soluzioni sì, ma ai vostri rappresentanti politici regionali che sostengono la maggioranza di governo del Presidente Emiliano, l’unico vero responsabile della questione.
Casarano, 01.08.2024
Il Sindaco Ottavio De Nuzzo